L’osteopatia

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L’osteopatia è una disciplina che si occupa del trattamento, tramite manipolazioni, di sintomatologie dolorose e disfunzioni dell’apparato osteo-artro-muscolare e viscerale. E’ un metodo terapeutico esclusivamente manuale e si basa sulle conoscenze della medicina tradizionale. Utilizza tecniche non dolorose e non invasive, e non prevede l’uso di farmaci.

Principi

Il corpo è un’unità: Non funziona come un insieme di parti separate, ma come unità integrale, resa compatta dalle fasce di tessuto connettivo.

Struttura e funzione sono strettamente correlate: Ciò implica che una struttura non in equilibrio conduce a un disequilibrio della funzione. Il contrario è ugualmente vero. Una perdita di funzione dà come risultato un danno strutturale. Una macchina che ha perso una ruota (perdita dell’integrità strutturale) non potrà procedere bene (perdita di funzione). Una macchina che non viene guidata da molti anni (perdita di funzione) risulta arrugginita e con dei guasti (perdita di struttura). In Osteopatia viene tenuto conto di queste due componenti e viene ristabilito l’equilibrio strutturale o funzionale del corpo per permettere alla salute di esprimersi.

Il corpo possiede meccanismi di autoregolazione: Il corpo ha la capacità di difendere, riparare e rimodellare se stesso. Siamo costantemente esposti alle forze dell’ambiente, come cambiamenti climatici, virus e batteri, forza di gravità e stress. I nostri corpi reagiscono, cercando di trovare un equilibrio ottimale e rimanere in salute. Questa abilità unica di auto-riparazione può essere supportata dal trattamento Osteopatico.

Storia

Andrew Taylor Still nasce il 6 agosto del 1828, nello stato della Virginia (USA).
Il padre era un pastore metodista ed esercitava anche come medico.
Still rivela fin da giovane un grande spirito di ricerca e creatività;  i suoi interessi sono inizialmente rivolti all’ingegneria, in seguito verso la medicina.

 

Frequenta una scuola di medicina a Kansas City, ma impara la professione da suo padre.
La sua attività è tipica del medico di frontiera, frequentemente costretto a lunghi spostamenti per visitare un paziente e utilizzando mezzi terapeutici spesso inadeguati, come salassi, uso di purghe, etc.

 

Durante la guerra di secessione svolge l’attività di medico militare; al ritorno dalla guerra perde tre dei suoi figli a causa di un’epidemia di meningite e un’altra figlia per una polmonite. Tutte queste esperienze lo mettono di fronte all’impotenza della medicina dell’epoca e lo inducono a cercare un modo diverso di curare le persone.
I suoi studi ripartono quindi dall’anatomia; pratica numerose dissezioni che lo portano ad avere una profonda conoscenza del corpo umano e delle relazioni fra le sue varie componenti. Giunge alla conclusione che molte malattie possono essere curate senza l’utilizzo di farmaci, intuisce che la chiave sta nel trovare e correggere le malposizioni anatomiche che interferiscono con la circolazione sanguigna e l’attività nervosa.

Nel 1874 proclama: ‘La regola dell’arteria è assoluta, universale; essa non deve essere ostruita, altrimenti sorge la malattia.Il corpo umano è la farmacia di Dio ed ha in sè tutti i liquidi, farmaci, oli lubrificanti, oppiacei, acidi ed antiacidi, e tutti i tipi di farmaci che la saggezza di Dio ha pensato necessari alla felicità dell’uomo ed alla sua salute.’    osteopathic_medicine_symbol

 Comincia a trattare i suoi pazienti con successo utilizzando questa metodica che nel frattempo continua a perfezionare. Come tutti gli innovatori incontra molte resistenze fra i colleghi e nella società , ma la sua convinzione in ciò che sta facendo gli permette di proseguire per la sua strada.

Decide di chiamare ‘Osteopatia’ questo suo metodo terapeutico. Spiega lui stesso il perché:

“Ho ragionato così: le ossa sono il punto di partenza che ritengo siano la causa delle condizioni patologiche. Ho combinato ostèon (osso) con pathos (sofferenza) ed ho ottenuto come risultato osteopatia.”

Nel 1892 fonda la prima scuola di osteopatia a Kirksville (Missouri), The American School of Osteopathy, la cui prima classe è costituita da cinque donne e sedici uomini. Fra questi ci sono anche tre figli di Still ed un suo fratello.

 Negli anni successivi le iscrizioni aumenteranno notevolmente. Nel 1895 venivano visitate più di 400 persone al giorno presso gli studi osteopatici di Kirksville.

Nel 1897 scrive la prima edizione della sua autobiografia alla quale seguiranno altri libri (ricordiamo ‘Philosophy of osteopathy’; ‘Philosophy and mechanical principles of osteopathy’; ‘Osteopathy, research and practice’, recentemente tradotti in italiano) tuttora letti con interesse dagli osteopati di tutto il mondo e ancora fonte di ispirazione.
Il Vecchio Dottore, come lo chiamano affettuosamente i suoi allievi, muore il 12 dicembre 1917, all’età di 89 anni.